| "Road to Sparta"
(Dean Karnazes)
Anno : 2017
Italiano
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Recensioni : 14
Descrizione del libro
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Descrizione del libro Road to Sparta è la storia della corsa lunga 246 km che va da Atene a Sparta. È la storia della corsa che ha ispirato la maratona e salvato la democrazia. Questa storia ci viene raccontata dall'ultramaratoneta dall'autore Dean Karnazes, che ha avuto modo di sperimentare questo percorso in prima persona. Nel 490 a.C. Filippide ha corso per 36 ore per raggiungere Sparta da Atene, alla ricerca di un aiuto per il popolo ateniese di fronte all'invasione persiana nella battaglia di Maratona. In questo modo, ha salvato lo sviluppo della civiltà occidentale e ha ispirato la nascita della maratona così come la conosciamo al giorno d'oggi. 2500 anni dopo, questa corsa rimane una delle più grandi prestazioni fisiche nella storia del genere umano. Karnazes onora personalmente Filippide e la sua eredità greca, ricreando questo antico viaggio in tempi moderni. Karnazes si astiene dalla tipica alimentazione sportiva contemporanea basata su gel ed energy drink, alimentandosi con ciò che era disponibile nel 490 a.C.: fichi, olive e carne essiccata.
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| "La solitudine del maratoneta"
(Alan Sillitoe)
Anno : 2015
Italiano
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Recensioni : 27
Descrizione del libro
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Descrizione del libro "La solitudine del maratoneta" deve la sua fama in parte a una suggestiva trasposizione cinematografica di Tony Richardson, ma soprattutto allo stile innovativo, e ancor oggi modernissimo, della scrittura di Sillitoe. Il racconto che dà il titolo alla raccolta è un lungo e inarrestabile fiume in piena di sessanta pagine che ripercorre, al ritmo dei suoi passi durante una gara di maratona, i pensieri agitati del protagonista. Colin Smith, un giovane scapestrato rinchiuso in riformatorio, di cui il direttore dell'istituto ha intuito e incoraggiato il talento sportivo, continuerà a chiedersi a ogni passo della sua gara per chi o per cosa stia correndo, trovando l'unica risposta possibile a un passo dal traguardo.
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| "L'arte giapponese di correre"
(Adharanand Finn)
Anno : 2015
Italiano
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Recensioni : 14
Descrizione del libro
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Descrizione del libro Lo sapevate che i giapponesi sono il popolo più ossessionato del mondo dalla corsa? E che il più grande evento sportivo dell'anno è una maratona a staffetta che si chiama ekiden, magica fusione di antichità e modernità (disputata per la prima volta in Italia nel 2015)? Che ci sono dei monaci che corrono mille maratone in mille giorni per raggiungere l'illuminazione? Adharanand Finn - scrittore e maratoneta - racconta in questo libro i sei mesi che ha trascorso nel Paese del Sol levante a contatto diretto - caso rarissimo - con i runner giapponesi professionisti, scoprendo perché sono così veloci, il tipo di alimentazione (che oltre a renderli podisti eccezionali allunga di molti anni la loro vita), i segreti del loro approccio mentale alla corsa. Un racconto che trasporta il lettore in un mondo speciale e per certi versi sorprendente, in cui i concetti di competizione, lavoro di squadra, allenamento, ricerca dei propri limiti lo rendono una lettura per gualsiasi runner.
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| "Correre"
(Jean Echenoz)
Anno : 2014
Italiano
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Recensioni : 45
Descrizione del libro
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Descrizione del libro Quando nello stadio di Berlino, ai campionati delle Forze alleate, scorgono dietro il cartello Czechoslovakia un solo atleta male in arnese, tutti si sbellicano dalle risate. E quando quell'atleta, che storditamente non si è accorto della convocazione, attraversa lo stadio come uno sprinter decerebrato urlando e agitando le braccia, i giornalisti estraggono avidi i taccuini. Ma poi, quando nei cinquemila, pur avendo già un giro di vantaggio, non smette di accelerare e taglia il traguardo in solitudine, ottantamila persone in delirio scattano in piedi. Il nome di quel ceco alto, biondo e che sorride sempre non lo dimenticheranno più: Emil Zatopek. La sua aria mite e gentile è una trappola: dacché, apprendista nello stabilimento Bata di Zlin, ha scoperto che correre gli piace, nessuno l'ha più fermato. Il fatto è che vuole sempre capire fin dove può arrivare. Dello stile se ne frega: ignaro dei canoni accademici, corre come uno sterratore, il volto deformato da un rictus. È, semplicemente, un motore eccezionale sul quale ci si sia scordati di montare la carrozzeria. Ai Giochi olimpici di Londra e poi a Helsinki Emil varca le possibilità umane, diventa invincibile. Nessuno può fermarlo: neppure il regime cecoslovacco, che comincia a chiedersi se un grande sportivo popolare non sia una forma di individualismo borghese.
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| "Il testamento del maratoneta: Una storia vera"
(Manuel Sgarella)
Anno : 2014
Italiano
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Recensioni : 66
Descrizione del libro
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Descrizione del libro TRAMA Un manoscritto trovato per caso, la rinascita delle Olimpiadi, gli ideali sportivi, la passione di un uomo. È la grande avventura di Carlo Airoldi che nel 1896, per partecipare alla prima Maratona, senza un soldo in tasca, si fece da Milano ad Atene a piedi, duemila chilometri da percorrere in poco più di un mese. Lui, corridore che aveva vinto solo qualche gara di paese, a 26 anni vuole dimostrare, alla Milano in preda alla rivoluzione industriale, di non essere semplicemente un operaio in una fabbrica di cioccolato; che l’Italia non è solo quella delle sconfitte militari in Africa. Tutto mentre un altro giovane, il francese De Coubertin, dà fondo a tutto il suo patrimonio per far rinascere lo spirito olimpico. Ce la farà Carlo ad arrivare ad Atene in tempo? Come farà ad attraversare i territori desolati e pericolosi dei Balcani? Perché vuole rischiare la vita per una corsa di quaranta chilometri? E perché la sua impresa non è scritta nei libri ufficiali della storia Olimpica? DELLO STESSO AUTORE: IL TEMPO CHE CI SERVE Andi e Joy hanno 39 anni. Non si vedono dal giorno dell’ultimo esame scritto della maturità. Si incontrano per caso, in ospedale. Entrambi hanno appena ricevuto pessime notizie. Tra loro c’era stato qualcosa di intenso. Poi nulla. Per vent’anni. Una vita. Per lei fatta di scelte sbagliate. Per lui di decisioni non prese. Ora, l’istinto dice loro di non lasciarsi sfuggire ancora questa occasione....
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| "Il ragazzo che cavalcava il vento"
(Leonardo Soresi)
Anno : 2014
Italiano
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Recensioni : 30
Descrizione del libro
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Descrizione del libro l rarahipa è un rito di iniziazione degli indios messicani Tarahumara, che abitano le strette gole del Barranca. C'è una palla da calciare, da inseguire e da calciare ancora, lungo gli impervi e riarsi tornanti del canyon. Fino a quando non cadono sfiniti tutti i concorrenti tranne uno, che viene proclamato vincitore. Tocca anche a Javier partecipare alla gara, essere dunque iniziato alla fatica e all'ebbrezza della corsa che, per il suo popolo - nato per correre -, è molto più che un'attività sportiva: è una tradizione antichissima, un tratto fondamentale dell'identità. Questa competizione sarà per Javier una vera e propria entrata nella vita adulta: l'inizio di un percorso che lo porterà a varcare il confine degli Stati Uniti d'America per misurarsi con i migliori corridori in una gara che non sarà solo una grande sfida con se stesso e con i propri limiti, ma anche un modo per rivalersi di torti subiti, per dare voce al suo popolo e alla sua terra. La corsa diventa così strumento di rivalsa, libertà, espressione della propria identità e potenza.
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| "L'arte di correre"
(Haruki Murakami)
Anno : 2013
Italiano
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Recensioni : 502
Descrizione del libro
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Descrizione del libro Quando, nel 1981, Murakami chiuse Peter Cat, il jazz bar che aveva gestito nei precedenti sette anni, per dedicarsi solo alla scrittura, ritenne che fosse anche giunto il momento di cambiare radicalmente abitudini di vita: decise di smettere di fumare sessanta sigarette al giorno, e - poiché scrivere è notoriamente un lavoro sedentario e Murakami per natura tenderebbe verso una certa pinguedine - di mettersi a correre. Da allora, di solito scrive quattro ore al mattino, poi il pomeriggio corre dieci o più chilometri. Qualche anno più tardi si recò in Grecia dove per la prima volta percorse tutto il tragitto classico della maratona. L'esperienza lo convinse: da allora ha partecipato a ventiquattro di queste competizioni, ma anche a una ultramaratona e a diverse gare di triathlon. Scritto nell'arco di tre anni, "L'arte di correre" è una riflessione sulle motivazioni che ancora oggi spingono l'ormai sessantenne Murakami a sottoporsi a questa intensa attività fisica che assume il valore di una vera e propria strategia di sopravvivenza. Perché scrivere - sostiene Murakami - è un'attività pericolosa, una perenne lotta con i lati oscuri del proprio essere ed è indispensabile eliminare le tossine che, nell'atto creativo, si determinano nell'animo di uno scrittore. Al tempo stesso, questo insolito libro propone però anche illuminanti squarci sulla corsa in sé, sulle fatiche che essa comporta, sui momenti di debolezza e di esaltazione che chiunque abbia partecipato a una m
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| "La leggenda del re corridore: Vita breve di Steve Prefontaine"
(Marco Tarozzi)
Anno : 2011
Italiano
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Recensioni : 14
Descrizione del libro
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Descrizione del libro Questa è la storia di un ragazzo dell'Oregon che trascinava le folle facendo della corsa un'arte, andando sempre all'attacco perché, diceva, "non mi interessa vincere, ma vedere chi ha più fegato". Questa è la storia di Steve Roland Prefontaine, campione dell'atletica che non vinse l'Olimpiade di Monaco nel '72, ma a ventun anni andò in pista per provarci, e non semplicemente per fare bella figura. La notte di primavera del '75 in cui il campione se ne andò, come James Dean a ventiquattro anni, finendo fuori strada con la sua MG, deteneva tutti i record americani dalle due miglia ai 10000 metri. Questa è la storia di Steve Prefontaine, campione sincero che ha ispirato milioni di runners in tutto il mondo.
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| "Corsi e ricorsi di corsa"
(Giovanni Baldo)
Anno : 2010
Italiano
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Recensioni : 7
Descrizione del libro
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Descrizione del libro Un uomo decide a 45 anni di misurarsi con la corsa, che ha sempre disdegnato, per arrivare in due mesi a correre i 10 chilometri. È spronato da un amico, "il Diavolo", che lo convince ad annotare le sensazioni che prova correndo, per trovare lo stimolo per continuare a correre. La corsa non lo conquista ma gli dà la ragione per continuare a scrivere, trascinandolo a contatto con personaggi stralunati, misteriosi e paradossali, in situazioni consuete e al contempo surreali, descritte in chiave ironica e come diapositive in sequenza, tra interrogativi bizzarri e ricordi d'infanzia.
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| "A perdifiato"
(Mauro Covacich)
Anno : 2005
Italiano
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Recensioni : 9
Descrizione del libro
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Descrizione del libro Dario è un ex atleta, un maratoneta che nella sua vita sportiva ha conseguito un solo grande risultato: quarto alla maratona di New York, primo bianco dopo tre inarrivabili campioni neri. Ora fa l'allenatore di maratoneti presso la federazione di atletica leggera ed è proprio la federazione a mandarlo in Ungheria ad allenare la squadra femminile. Lì inizia una storia con Agota, giovanissima e imperscrutabile, ma in Italia ha una moglie, e una figlia adottiva sta per arrivare...
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